LE SUE DIFFICOLTA’ E PAURE
Leonardo soffrì moltissimo per la sua ignoranza. Infatti, nei primi dieci anni di vita non studiò la letteratura né la matematica. Cercò sempre di affiancarsi a persone che potessero aiutarlo a colmare le sue lacune. Uno di questi fu il matematico Luca Pacioli che divenne anche suo amico.
Altra sua fonte di grande sofferenza fu la sua diversità dagli altri pittori. Fu per questo motivo, si suppone, che non partecipò alla spedizione di Roma per dipingere la Cappella Sistina, come altri giovani artisti di bottega.
Anche in tarda età, non fu ben accettato da papa Leone X perché aveva praticato e praticava la dissezione dei cadaveri. Insomma anche allora la diversità e l’originalità non erano sempre molto accettate.
Una sua grande paura è sempre stata quella di rimanere senza protettore. Dopo la sua permanenza a Roma, sembrava concretizzarsi. Ma grazie a un amico conobbe il re di Francia, Francesco I e si trasferì presso di lui.
Maria Cristina Strocchi – psicoterapeuta e pubblicista